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Gay & Bisex

L'autogrill in tangenziale


di giustinos
29.03.2021    |    18.467    |    17 9.0
"Perchè allora quell'autogrill era speciale per quelle persone che ne avevano scritto una recensione? L'ho scoperto un pomeriggio inoltrato, saranno state le..."
Non ricordo dove avessi letto con esattezza che in quell'Autogrill si facessero incontri interessanti, ma trovandomici a passare quasi ogni giorno, ho iniziato a visitare i bagni in maniera sistematica.
Le prime volte che sono andato non ho incrociato gli sguardi di nessuno, tutti sembravano entrare solo per fare i loro bisogni. Si, nel giro di una settimana ho rimediato una sega reciproca con un bell'uomo, ma nulla di memorabile o che non capiti in ogni bagno di Autogrill. Perchè allora quell'autogrill era speciale per quelle persone che ne avevano scritto una recensione?
L'ho scoperto un pomeriggio inoltrato, saranno state le 18:30, entro in bagno, ci sono due uomini vicini agli orinatoi e niente altro.
Mi avvicino pure io, nell'orinatoio a fianco del tipo biondo, tiro fuori il cazzo e piscio. Mentre piscio guardo un po' in giro, per poi far cadere lo sguardo sul cazzo del mio vicino.
Ce l'ha duro, anche se cerca di nasconderlo. Alzo gli occhi per fargli capire che anche io sono li per lo stesso motivo suo, anche lui cerca il mio sguardo, quando si incrociano, sorrido e stringo un occhio. Pure lui mi sorride e abbassando gli occhi vedo che ora non tenta più di nasconderlo, ma anzi mi mostra fiero la sua erezione. Non un grossissimo cazzo, ma bello e soprattutto un bel pelo biondo. solo in quel momento guardo l'urinatoio affianco al suo e vedo che anche l'altro ragazzo, moro, molto più carino di lui ce l'ha duro, non solo, ha pure un bel cazzo!
Nel mentre ho finito di pisciare e inizio a scappellarmi guardando i loro cazzi e loro, prima il moro poi il biondo riprendono a segarsi. Tutti t tre ci guardiamo.
Allungo una mano, lo tocco prima al biondo, mi piace toccare il cazzo di un altro uomo, mi piace da impazzire, prenderlo fra le mani e scappellarlo. ha una bella cappella rosa. nel mentre con un dito gli accarezzo pure le palle.
Col l'altra mano continuo a scappellarmi il cazzo. l'altro ragazzo si sposta e si mette fra noi due, sposto la mano sul suo e glielo tocco. Bello grosso, le mie dita non si congiungono quando glielo stringo, caldo e scuro; una bella cappella grossa, di quelle un po' appiattite, violacea, quanto vorrei assaggiarla e assaggiare anche l'altra. Sto per mettermi in ginocchio, ma la porta si apre e ognuno torna al proprio orinatoio. Che palle!
Il ragazzo che entra non si cura di noi ed entra in uno dei gabinetti chiusi.
Mi guardo dietro e vedo uno di quei cessi chiusi libero, guardo i due ragazzi e lo indico con la testa. Annuiscono e entriamo tutti e tre in quello spazio angusto. Metto una mano su un cazzo e l'altra sull'altro, ora li sego contemporaneamente e nel mentre limoniamo, mentre il ragazzo biodo masturba il mio cazzo.
Ora posso abbassarmi e prenderglieli in bocca, prima mi dirigo verso il moro, ha il cazzo più grosso, è una questione di gerarchia. Mentre mi avvicino già ne avverto l'odore, il profumo di sesso, di maschio. Il cazzo non dovrebbe mai profumare di sapone, il profumo di sapone mi ricorda la fica. Lo prendo in bocca e succhio la sua meravigliosa cappella, ha un sapore divino, si sente che pure lui ha pisciato da poco. Lo pompo e mentre lo pompo con una mano sego e stringo il cazzo dell'altro. Mentre lo pompo gli accarezzo le palle, mi stacco dall'asta e gliele lecco. Adoro leccare le palle! Mi giro e inizio a leccare il cazzo dell'altro ragazzo.
Nel mentre il tipo che era entrato per usare il wc ha finito, lo sento che si sta lavando le mani e poi lo sento asciugarle, nel mentre io sono nel paradiso dei cazzi e mi alterno a succhiarli entrambi.
I due ragazzi mentre li pompo limonano e con le mani danno il ritmo alla mia testa. Il primo a mostrare di voler venire è il biondo, lo dirige verso il cesso, io lo intercetto e mi metto sotto il getto, aprendo la bocca. Prendo delle belle raggiate di sborra in bocca, belle calde e abbondanti, in pochi secondi l'altro ragazzo eccitato dalla scena mi afferra la testa, mi infila tutto il suo cazzone in gola e scarica tutta la sborra che aveva nelle palle. Mi tiene la testa ferma mentre si svuota e qualche secondo anche dopo, mi sento soffocare! troppa sborra tutta insieme e tossisco. Sfila il cazzo e mi tappa la bocca con la mano, non è bene farsi sentire.
Aspettiamo qualche secondo per sentire se c'è movimento. Nel frattempo ci ricomponiamo. Apro la porta, non c'è nessuno, in pochi secondi ognuno va per la sua strada.

già così ero molto contento, anche se non avevo sborrato, avevo succhiato due bei cazzi. Uscendo accendo Grindr per vedere se i miei vari contatti mi avevano scritto qualcosa. Noto subito che il primo profilo, quello più vicino è un bell'addominale. Non che io sia un appassionato di fisici scultorei, anzi, i ragazzi troppo palestrati non mi piacciono proprio, ma questo era un addominalino da nuotatore, leggermente accennato, con una V alla base che merita tutte le leccate del mondo. Mentre ancora lo miro, esce fuori il pallino sul suo profilo, mi ha scritto
"Dove sei?"
"Autogrill XXX"
"Carreggiata interna o esterna?"
"Interna"
"Pure io, vuoi salire sul mio camion?"
Ci penso una frazione di secondo, giusto il tempo di riguardare la sua foto profilo.
"Ok. Dove sei?"
"Parcheggio dietro, camion grigio, targa YYY"

Lo individuo subito, vado verso di lui, lato guidatore, non vedo nessuno, non ero mai stato in un camion, ma alcuni hanno una cuccetta dietro i sedili, magari è lì, busso!
La tenda si muove appena, poi sbuca un bellissimo ragazzo moro, non ha la maglietta, si sporge quel tanto che basta per aprirmi la portiera.
"Sali!"
Obbedisco
Salgo ed entro sgusciando dietro la tenda, dietro i sedili.
Alla luce fioca, lo vedo, è steso, nudo, con solo i boxer indosso, mi metto d'istinto seduto ai suoi piedi. Cazzo! è davvero fico, avrà sui 30 anni, bellissimo, bello da poter essere il fidanzato di qualche starlette, di quelle sfigate, belle da paura e niente da dire che si vedono in tv.
"Sei venuto solo a guardarmi?"
Capisco che non voleva molte parole, tant'è che nemmeno rispondo, gli sfioro i piedi e lui me ne mette uno sulle ginocchia.
"Spogliati"
Mi tolgo prima la felpa, poi la t-shirt, i pantaloni e le mutande, rimango nudo come un verme, col cazzo già un po' barzotto.
Sull'aria si percepisce già il suo odore, un misto di sudore e piedi e a guardarlo bene, la sua pelle è lucida, deve aver avuto molto caldo guidando. Prendo uno dei suoi piedi, me lo porto all'altezza del viso, lo annuso...Wow! che profumo di maschio, di uomo vero. Lo lecco, iniziando dalla base e finendo fra le dita.
"Meno male che sei una cagna e non una suora!"
Dice ridendo, nel mentre continuo e il cazzo mi diventa di marmo.
Lecco bene entrambi i piedi, poi mi stacco e risalgo il suo corpo, stendendomi sopra di lui, lo guardo negli occhi e lo bacio, mi infila tutta la lingua in bocca
"La tua bocca sa dei miei piedi e di sborra, che troia!"
Mi dice così e io impazzisco, sento il cazzo e il culo pulsarmi, scendo sul suo collo, leccando, sento il sapore del suo sudore asprigno, ha il petto leggermente peloso, lo accarezzo con le mano e poi scendo con la testa per leccargli un capezzolo.
lui si mette le braccia dietro la testa, mi arriva un'afrodisiaca zaffata di odore di ascelle, il mio odore di uomo preferito, salgo leggermente e ci infilo il naso. respiro a pieni polmoni, non è l'odore di chi non si fa la doccia da un solo giorno, è l'odore di ascelle che non vedono acqua da almeno tre giorni, che porco!
Inizio a leccarle eccitatissimo, con una mano scendo sui suoi pettorali, poi gli addominali e infine arrivo ai boxer, gli afferro il cazzo, è già duro, un bel cazzo, tozzo!
lo stringo da sopra le mutande, mentre finisco di leccargli le ascelle.
poi inizio a scendere leccando di nuovo il suo petto e poi gli addominali, quando arrivo all'elastico dei boxer, leccando il suo treasure trail. Quando sto per abbassargli i boxer e immergermi nel suo pube, mi blocca.
"Girati, non mi piacciono le pompe, voglio scopare"
Ottimo!
Con un po' di movimenti riesco a mettermi sotto di lui, lo sento tutto sopra, caldo e un po' umido, con una mano si tiene e con l'altra si sfila i boxer.
Ho le gambe leggermente divaricate e lui è in ginocchio fra le mie gambe, mi afferra con una mano il bacino e mi solleva. Ora sono a pecora.
Sono eccitatissimo. così eccitato che come mi appoggia la sua cappella calda sul buchetto, senza nemmeno toccarmi inizio a colare sborra dal cazzo.
"cazzo fai coglione!"
"Scus.."
"Ma mi sborri nel letto? che schifo!"
pensavo di aver rovinato la scopata, ero mortificato, poi sento di nuovo la sua cappella appoggiata al mio culo, non capisco, poi mi afferra saldamente ai fianchi e da un colpo di bacino fortissimo. Il suo cazzo mi entra dentro, tutto in un colpo, un dolore allucinante, mi sento come trafitto, emetto un urlo, mi tappa la bocca.
"Stai zitto coglione, ci sentono!"
intanto cerco di divincolarmi, ma lui tiene il suo bacino incollato al mio culo.
Prende le sue mutande, me le infila tutte in bocca.
"Ora almeno stai zitto! mi hai sporcato il letto ora ti scopo come dico io!"
Non ha lubrificato con nulla e sono già venuto, ogni colpo mi sento aprire in due.
Cerco di spostarlo con le mani, ma lui me le blocca dietro la schiena e mi scopa, sempre più forte, anche se mi fa malissimo.
mi fa male e sono eccitato allo stesso tempo. Mugugno con le sue mutande in bocca, capisce che mi sta piacendo, mi afferra di nuovo per il bacino, mi risolleva e rimette a pecora.
"Ti piace puttana?"
mugugno
Continua a scoparmi, fortissimo, per il dolore inarco la schiena, mi da un pugno in mezzo per farla tornare giù, con il culo bello in alto, così riesce a incularmi meglio, sento le sue palle sudate sbattermi sulle chiappe. Ce l'ho di nuovo duro come il marmo.
Mentre mi scopa si stende su di me, sento tutto il suo calore e il suo sudore si mischia al mio. ora siamo entrambi distesi.
"cazzo, il tuo culo è una custodia per cazzi!"
dice con piacere, io mugugno di piacere. Mi toglie le sue mutande dalla bocca, mi gira la testa in modo da guardarmi in faccia, con la mano mi apre la bocca, ci sputa e poi subito ci infila la lingua. Mentre mi bacia due colpi secchi accompagnati dal suo ansimare sempre più forte, la sua faccia si contrae, adoro guardare negli occhi i maschi che mi sborrano dentro.
Ora da dei colpi leggeri, finisce di sborrare, continua a muoversi dentro di me e mi bacia, poi sfila in un colpo solo il cazzo, facendomi ancora male.
Si gira su un fianco, poi si mette a pancia in alto, mi giro pure io, ora siamo fianco a fianco e ansimiamo entrambi sudati.
Mette ancora le braccia dietro la testa e io appoggio la mia sul suo bicipite, con il naso sopra la sua ascella, così mi godo il suo odore.
"vuoi rimanere?"
Annuisco

Quella sera mi ha scopato ancora, abbiamo dormito assieme, la mattina mi ha scopato di nuovo e così senza fare la doccia, con gli abiti del giorno prima son andato al lavoro.

Ci siamo risentiti e rivisti ogni tanto, ma abita lontano e ha smesso di fare il camionista. Peccato! Poteva essere l'uomo della mia vita!

Questo insieme agli altri racconti lo trovate nella raccolta che ho pubblicato su Amazon
Titolo: La strada di L
Autore: Giu Stinos
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